Cos'è la Spirulina

La Spirulina, chiamata anche “alga blu” o “alga blu-verde”, è classificata dai botanici come microalga, appartenente alla classe delle Cyanophyceae per via della presenza di clorofilla mentre è classificata dai batteriologi come batterio grazie alla sua struttura procariotica.
Il nome ”Spirulina” è dovuto alla sua forma e il suo colore blu-verde è dovuto alla presenza di 2 coloranti principali: il carotene (giallo) e la ficocianina (blu). Chi ha famigliarità con le tempere ha già intuito che l’unione di questi 2 coloranti forma un risultato di colore verde e che la sua luminosità dipende dalle proporzioni di questi coloranti.
Questo primordiale organismo fotosintetico si sviluppa e cresce naturalmente in acque a temperature e alcalinità particolari, come quelle di alcuni laghi d’acqua dolce in India, Ciad e Messico.
I due fattori che influiscono sulla riproduzione sono la luce e la temperatura.


La Spirulina, conosciuta anche come "alga blu" o "alga blu-verde", rappresenta un affascinante esempio di organismo al confine tra i regni vegetale e batterico. Questa microalga, appartenente alla classe delle Cyanophyceae, ha attirato l'attenzione di botanici e batteriologi per le sue caratteristiche uniche. La sua classificazione scientifica riflette questa dualità: mentre i botanici la considerano un'alga per la presenza di clorofilla, i batteriologi la classificano come batterio a causa della sua struttura procariotica.
Il nome "Spirulina" deriva dalla sua forma caratteristica a spirale, visibile al microscopio. Il suo colore blu-verde distintivo è il risultato di una combinazione di pigmenti, principalmente carotene (giallo) e ficocianina (blu). Questa particolare composizione cromatica non solo conferisce alla Spirulina il suo aspetto caratteristico, ma è anche indicativa delle sue proprietà nutrizionali.

Habitat e Condizioni di Crescita

La Spirulina prospera in ambienti acquatici con condizioni specifiche di temperatura e alcalinità. Si sviluppa naturalmente in alcuni laghi d'acqua dolce situati in regioni come l'India, il Ciad e il Messico. Questi habitat naturali forniscono le condizioni ideali per la sua crescita, caratterizzate da acque calde e alcaline.
I fattori chiave che influenzano la riproduzione della Spirulina sono la luce solare e la temperatura. Questi elementi sono cruciali non solo per la sua crescita in natura, ma anche per la sua coltivazione controllata a scopi commerciali e nutrizionali.

Composizione Nutrizionale e Benefici per la Salute

La Spirulina è rinomata per il suo profilo nutrizionale eccezionale. È una fonte ricca di proteine vegetali di alta qualità, contenendo tutti gli aminoacidi essenziali. Inoltre, è ricca di vitamine, in particolare del gruppo B e vitamina E, minerali come ferro e magnesio, e acidi grassi essenziali come l'acido gamma-linolenico.
Studi scientifici hanno evidenziato numerosi potenziali benefici per la salute associati al consumo di Spirulina. Tra questi, si annoverano proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e immunomodulanti. Alcuni ricercatori hanno suggerito che possa avere effetti positivi sulla gestione del peso, sul controllo dei livelli di colesterolo e sulla riduzione della fatica.
Oltre al suo utilizzo come integratore alimentare, la Spirulina sta guadagnando interesse in diversi settori. Nel campo della cosmetica, viene utilizzata per le sue proprietà antiossidanti e rigeneranti. Nel settore alimentare, viene impiegata come colorante naturale e fonte di nutrienti in alimenti funzionali.
La sua capacità di crescere rapidamente con risorse limitate la rende inoltre una candidata promettente per la produzione di biocarburanti e per l'assorbimento di CO2 atmosferica.

Alimento o integratore?

Spesso accade di confondere gli alimenti con gli integratori.
Un alimento è una sostanza che, introdotta nell’organismo, sopperisce al dispendio di energie e fornisce materiali indispensabili alla reintegrazione, all’eventuale accrescimento e allo svolgimento di funzioni fondamentali per la vita dell’individuo e della specie.
Un integratore, invece, è una fonte concentrata di nutrienti (cioè minerali, vitamine o di altre sostanze con effetto nutrizionale o fisiologico) che vengono assunti sottoforma di ”dose”.
Nella maggior pare dei casi la spirulina è commercializzata sottoforma di capsule o compresse, ovvero in precise quantità discrete che appaiono quindi come ”dosi”. Ciò potrebbe indurre al considerare la spirulina come un integratore.
Tuttavia, il fatto che una sostanza possa essere assunta in piccole dosi non significa che non possa essere assunta in modi differenti. Inoltre, la spirulina non è una sostanza ottenuta da un insieme numeroso di nutrienti concentrati ed estratti da diversi alimenti.
Ciò significa che la spirulina è, in realtà, un vero e proprio alimento
I “cianobatteri” che compongono la spirulina e formano le cosiddette “alghe blu-verdi” rientrano tra i primi esseri viventi comparsi sul pianeta terra. Una volta popolati gli oceani, i cianobatteri produssero una quantità di ossigeno tale da formare una atmosfera attorno alla Terra che è simile a quella odierna. Tale processo fu possibile grazie alla cosiddetta “fotosintesi”, ovvero la capacità di trasformare energia luminosa in energia chimica, trasformando anidride carbonica e acqua in sostanze nutritive ricche di carbonio e producendo ossigeno sottoforma di scarto.
La spirulina, quindi, risulta presente sulla terra sin dalle origini della vita ed ha concorso alla formazione dell’atmosfera terrestre così come la conosciamo.
La storia dell’utilizzo della Spirulina
Le origini dell’utilizzo della Spirulina sembrano molto antiche: la ricerca afferma che i primi ad introdurla nella propria alimentazione siano stati gli Aztechi, mentre alcune testimonianze risalenti addirittura al 6000 a.C. suggeriscono che la spirulina sia stata utilizzata nelle regioni costiere dell’estremo oriente.
Quando i conquistatori spagnoli invasero il Messico scoprirono che gli Aztechi, abitanti nella Valle del Messico con capitale Tenochtitlan, raccoglievano dal lago Texcoco uno speciale alimento che chiamavano “cibo degli dei” e che era protagonista di varie leggende. Alcune tra esse narrano che i corridori messaggeri del re ne facessero grande uso poichè consentiva loro di correre più velocemente e per più tempo.
Il consumo di spirulina rientra nella tradizione anche di un altro popolo antico: il popolo dei Kanembu. Ancora oggi i Kanembu, posizionati lungo le rive del lago Ciad in africa, raccolgono e filtrano l’acqua proveniente dagli stagni circostanti per estrarre un “fango blu-verde” che viene fatto poi essiccare al sole. Mescolando questa sostanza con i cereali locali, essi sono in grado di preparare alcuni dolci, come la “torta dihe”, che ancora oggi fanno parte della tradizione del posto e che costituiscono una porzione significativa del pasto giornaliero.
Non solo gli umani si adattarono per sfruttare le potenzialità di questo alimento.
Un esempio è dato dal fenicottero minore, il quale ha evoluto un filtro nel becco per permettergli di consumare queste alghe blu-verdi.
La scoperta o meglio la riscoperta della spirulina avviene in Occidente negli anni ’70 quando gli scienziati osservarono un grande consumo di questo ingrediente particolarmente ricco di proteine. Da allora la spirulina divenne popolare nei cosiddetti paesi industrializzati come integratore alimentare. Nel 1974, in una conferenza internazionale delle Nazioni Unite sulla malnutrizione, l’alga spirulina fu dichiarata come “il miglior cibo del futuro” per l’umanità.
 
CITAZIONI DA FONTI AUTOREVOLI
Un nome una garanzia: citazioni da parte di organizzazioni autorevoli
• Descritta come “il miglior prodotto per la salute dell’umanità” dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)
• Nel 1974, durante una Conferenza Mondiale sulla Alimentazione organizzata dall’ONU, la spirulina viene considerata come il ”Miglior cibo del XXI secolo” e “L’alimento del futuro per le sue qualità nutritive” (FAO)
• Secondo la NASA e l’Agenzia spaziale europea, la spirulina è uno degli alimenti primari che possono essere coltivati nelle missioni spaziali a lungo termine nello spazio. Se ne ipotizza la coltivazione di su marte.
• Convalidata come ”Una delle migliori fonti proteiche” da parte di FDA (Food and Drug Amministration).
• L’IIMSAM (Intergovernmental Institution for the use of Micro-algae Spirulina against Malnutrition) è una Istituzione intergovernativa autorizzata all’uso della microalga Spirulina per combattere la malnutrizione.
• Descritta come ”il cibo migliore per il domani” dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura).