
Spirulina Biologica Leonida:
Coltivazione Sicura in Fotobioreattori per una Qualità Superiore
La spirulina, una microalga acquatica ricca di nutrienti, richiede un ambiente di crescita ottimale per garantire sicurezza alimentare e qualità nutrizionale.
Cos'è la Spirulina e Perché l'Ambiente di Coltivazione è Cruciale
La spirulina è una microalga blu-verde che prospera in ambienti acquatici. La qualità dell'acqua e dell'ambiente circostante influenzano direttamente:
- La crescita dell'alga
- Il suo profilo nutrizionale
- La sicurezza del prodotto finale
Rischi della Coltivazione in Ambienti Aperti
Molti produttori, specialmente in Asia e negli USA, coltivano spirulina in vasche aperte. Questo metodo espone l'alga a potenziali contaminanti come Batteri patogeni, Muffe tossigene, Metalli pesanti e Residui di pesticidi.
Per evitare questi rischi, la nostra spirulina biologica cresce in fotobioreattori, un sistema semichiuso che offre:
1. Controllo preciso di temperatura, pH e salinità
2. Acqua microfiltrata e costantemente analizzata
3. Nutrienti biologici e CO2 in quantità ottimali
4. Massima esposizione solare per una crescita efficiente
I benefici di questo metodo di Coltivazione sono evidenti, a partire dall’eliminazione di contaminazioni esterne per proseguire con un notevole risparmio idrico, la massimizzazione della qualità nutrizionale e un’importante garanzia di sicurezza alimentare.
Spirulina Biologica Leonida di Alta Qualità
Grazie alla coltivazione in fotobioreattori, la nostra spirulina biologica pertanto è in grado di offrire:
- Purezza superiore
- Profilo nutrizionale ottimizzato
- Sostenibilità ambientale

IMPIANTO ESTERNO
E MOTIVI DELLA SCELTA
La spirulina è, sommariamente, considerabile una “microalga”. Come si può intuire, quindi, essa vive, cresce e si riproduce in ambiente acquatico. La qualità dell’ambiente in cui vive è fondamentale per garantire le migliori condizioni di crescita e di sicurezza alimentare e riflette, di conseguenza, la qualità della stessa alga. Per questo motivo abbiamo scelto di non coltivarla in ambienti aperti e non controllati (come spesso accade in paesi asiatici o negli USA), dove potrebbe entrare in contatto con batteri, muffe, tossine, metalli pesanti o pesticidi. La nostra spirulina biologica cresce all’interno di un sistema semichiuso e rigidamente controllato composto da particolari tubolari trasparenti chiamati “fotobioreattori” in cui ci sono le migliori condizioni di temperatura, pH e salinità. All’interno di questo ambiente essa trova acqua microfiltrata e sottoposta ad analisi continue, sali minerali di origine biologica e anidride carbonica. Con queste condizioni particolarmente favorevoli la nostra spirulina biologica aumenta il proprio volume e la propria massa, grazie all’azione solare. Questo impianto permette di produrre senza contaminazioni esterne e senza sprechi d’acqua.
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ESTRAZIONE DAI TUBOLARI E RIENTRO IN CIRCOLO
Nel nostro impianto la spirulina viene estratta da alcune pompe e processata all’interno di un laboratorio certificato ASL. Qui, all’interno di grandi vagli, avviene un filtraggio volto a separare i filamenti troppo piccoli dai filamenti più grandi e corposi: i primi ritornano direttamente al circuito dei tubolari, senza entrare a contatto con l’esterno, i secondi vengono prelevati facendoli “scolare” in appositi recipienti di acciaio.
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SPREMITURA DELL’ACQUA IN ECCESSO
I recipienti contenenti la spirulina prelevata attraverso i vagli vengono sottoposti a compressione attraverso potenti presse, liberandosi così della maggior parte dell’acqua al loro interno.
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TRASFORMAZIONE IN SPAGHETTI PER L’ESSICAZIONE E PROCESSO FINALE
Una volta tolta l’acqua in eccesso la spirulina viene lavorata con la spaghettatrice e distribuita su grandi vassoi che vengono introdotti all’interno di grandi forni. Qui avviene una lenta essicazione a temperatura e umidità ottimali, al fine di preservare il potenziale nutrizionale della microalga ed evitare la denaturazione delle proteine. Una volta essicata, la nostra spirulina biologica viene ridotta in filamenti e, se necessario, successivamente, in polvere.
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IMBUSTAMENTO ED ETICCHETTATURA
I filamenti o la polvere vengono inseriti in appositi sacchetti, confezionati singolarmente sottovuoto e conservati al riparo da luce e fonti di calore. Ad ogni sacchetto viene apposta un’etichetta con il numero di lotto, la data di produzione e la data di scadenza.